Con i ragazzi e le donne di Duekoué: piccoli passi per contrastare l’analfabetismo e la povertà

Nel difficile contesto socio-economico di Duekoué (Costa d’Avorio), la N:EA si propone di ridurre la vulnerabilità sociale dei minori, dei giovani e delle donne vittime della povertà e della guerra. Il contesto di riferimento è costituito dalle aree rurali del Moyen Cavaly, ad ovest della Costa d’Avorio, paese in cui malgrado una crescita economica di circa 7-8 per cento, più del 40 per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà e dove è stridente il contrasto tra il miglioramento avvenuto nelle città –soprattutto Abidjan- e la vita nelle zone rurali duramente colpite dall’ultimo conflitto che ha investito il paese.

In questi territori infatti, nonostante i tentativi dell’attuale governo di risanare le lacerazioni sociali nelle zone colpite dalla guerra, attraverso l’attivazione di piani di coesione sociale e di promozione dell’impiego e dell’istruzione, l’inclusione sociale e lavorativa restano ancora problemi chiave.

Questa situazione riflette gli effetti negativi della guerra che ha aggravato la già precaria situazione economica e sociosanitaria delle regioni rurali causando la fuga di migliaia di giovani e giovanissimi (molti sbarcano sulle coste del Mediterraneo), con viaggi che spesso, per molti di loro, si trasformano in sofferenze e perdita della vita. E’ per tale ragione che proprio nella regione rurale del Moyen Cavaly si rendono necessari programmi per l’educazione e di nutrizione dei bambini, interventi nei settori della formazione professionale e del sostegno alle microimprese, attività socioculturali per sradicare le cause dei conflitti e costruire passo passo le premesse di una pace dal basso.

 

Nello specifico il progetto:

organizza un servizio mensa a costi accessibili per 350 bambini della scuola dell’infanzia per incrementare la loro frequenza scolastica e la loro permanenza a scuola in orario pomeridiano. Il servizio permetterà di dare un salario a 8 giovani (uomini e donne) che una volta formati, lavoreranno nella mensa coinvolge 100 ragazzi e ragazze in un laboratorio teatrale utilizzando il Teatro dell’oppresso come strumento per l’educazione alla pace

Si intende così affrontare il problema della povertà e dei conflitti sociali e etnici contribuendo alla ricostruzione di quel minimo di economia per ridurre l’emigrazione e organizzando spazi di incontro fra ragazzi di diverse etnie per favorire il dialogo interculturale e la risoluzione pacifica dei conflitti.

Il progetto si propone di:

  • Contribuire al contrasto dell’analfabetismo e della povertà dei giovani, dei minori e delle donne vittime della uerra, nella regione occidentale della Costa d’Avorio.
  • Implementare a Duekouè un servizio di mensa scolastica che favorisca la permanenza a scuola dei bambini e promuova l’inserimento lavorativo dei giovani.
  • Allestire un laboratorio teatrale per la soluzione pacifica dei conflitti