Costa D’Avorio: una mensa scolastica per i diritti e per l’inclusione

COSTA D’AVORIO: UNA MENSA SCOLASTICA COME DIRITTO AL CIBO, STRUMENTO DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E MEZZO PER L’INCLUSIONE LAVORATIVA.

 

Nelle aree rurali della Costa d’Avorio, la mancanza di un servizio mensa nelle scuole costringe i bambini ad andare a casa per il pranzo e a ritornare a scuola per le attività pomeridiane. Purtroppo molte madri svolgono le proprie attività lavorative (soprattutto piccolo commercio o lavoro nei campi), in zone distanti dalla scuola e non riescono ad arrivare in tempo per prelevare i figli a ora di pranzo per cui sono costrette a lasciarli a casa privandoli del diritto all’istruzione.

 

Per andare incontro alle difficoltà dei bambini a frequentare regolarmente, l’Associazione N:EA ha attivato, nel Comune rurale di Duekoué in Costa d’Avorio, una mensa scolastica garantendo un pasto che per la sua varietà favorisce un’alimentazione più diversificata e più completa e il miglioramento delle capacità di apprendimento; la mensa ha lo scopo di aumentare la frequenza scolastica e contrastare la dispersione.

Andare a scuola regolarmente e soprattutto restarvi nelle ore pomeridiane, per i bambini delle aree rurali significa avere maggiori relazioni con i propri coetanei, fruire di opportunità educative necessarie per la loro crescita. Per le loro madri significa potersi dedicare alle proprie attività lavorative senza la preoccupazione di dover correre a scuola a prelevare i figli.

 

Grazie all’acquisto di un pulmino e l’impiego di un giovane chaffeur, la mensa fornisce, direttamente alle scuole, 300 pasti al giorno ma siamo certi che per l’interesse che essa ha suscitato, tale numero aumenterà e la fornitura riguarderà anche altre persone. Un consistente numero di giovani liceali già fruisce del servizio. Il pasto è preparato da 6 donne e viene fornito a prezzi accessibili. Il ricavato viene utilizzato per l’acquisto dei prodotti alimentari, delle bombole di gas, carburante, elettricità e per remunerare il personale. Si tratta di 8 persone che grazie a questo lavoro, ricevono un salario per mantenere le proprie famiglie evitando in tal modo, la fuga verso altri paesi, il cosiddetto “viaggio della speranza” che per tanti migranti ha esiti nefasti. Per queste persone la mensa significa inclusione lavorativa.

 

La mensa è stata realizzata con il sostegno dei fondi otto per mille della Chiesa Valdese

Marisa Esposito

presidente associazione N:EA